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Chi è Michele Rossi ? Da dove arriva?
Ho sempre avuto grande passione di formazione, tant’è vero che già durante il liceo tenevo, assieme al prete del mio oratorio, corsi di recupero per i ragazzi che avevano abbandonato gli studi.
Durante l’università ho invece fatto 5 anni di volontariato in carcere, andavo alle mense dei poveri a dare il mio contributo, e per otto anni sono stato educatore del gruppo diciottenni.
Al quarto anno di università, decisi di fare domanda di servizio civile, lavorando per un anno come educatore in una casa famiglia.
Dopo il conseguimento della laurea in ingegneria civile, mi sono dedicato fino a circa 33 anni a corsi di formazione e didattica, tenendo circa 650 di corsi.
Nel frattempo, come ingegnere civile specializzato in trasporti, mi ero occupato di diverse consulenze. Mi resi conto che non era tanto il lato tecnico che mi appassionava, bensì la parte relazionale: stringere accordi, arrivare in fondo alle procedure, e fare in modo che i miei clienti realizzassero ciò che volevano realizzare.
Proprio per questo motivo, a 33 anni smisi di tenere corsi, perchè mi venivano continuamente proposti corsi esclusivamente tecnici.
Da questo momento in poi cominciai ad occuparmi di consulenze come ingegnere trasportista, avendo anche la fortuna di lavorare con Esselunga.
Proprio durante questo periodo conobbi persone che furono per me fondamentali nel mio percorso lavorativo, tra cui Bernardo Caprotti.
Imparai a lavorare sui miei obiettivi, a trovare le soluzioni necessarie per realizzare ciò che desideravo.
Mi resi conto che volevo fare una vita in cui sceglievo io come lavorare, e con chi lavorare, sempre prediligendo la componente relazionale a quella tecnica.
Cominciai così a circondarmi di collaboratori da formare, impostando l’azienda a mia immagine e somiglianza, mettendo le persone prima di ogni cosa.
Nel 2015 vissi questo singolare episodio: avevo una dozzina di collaboratori, liquidità, zero debiti, lavoravo per i migliori architetti al mondo (Norman Foster, Rem Koolhaas, Paolo Caputo ndr) e ai più grandi progetti che vi erano in giro.
Così, parlando con il mio commercialista, gli chiesi: “Ascolta, ma quanto valgono le mie aziende?”
La sua risposta? : “Nulla, Michele. Vedi, se estraiamo te, non rimane più niente.”
Avevo fatto crescere tutti i miei collaboratori fin da giovanissimi, insegnando loro la parte relazionale e tecnica; ma io continuavo ad essere praticamente tutto l’organigramma societario.
Decisi così di pormi un nuovo obiettivo. Intrapresi un percorso, assieme ai miei collaboratori, che avrebbe permesso all’azienda di essere perfettamente strutturata, e loro l’avrebbero poi portata ben oltre al punto in cui l’avevo portata io. Il tutto entro tre anni.
Durante questi tre anni, ho coinvolto e valorizzato tutti i miei collaboratori, portandoli dentro la parte finanziaria, gestionale ed amministrativa, ottenendo risultati straordinari.
Abbiamo raddoppiato il numero delle persone, abbiamo raddoppiato i ricavi, ho dato a loro delle quote e la gestione di tutti i clienti.
Inoltre abbiamo avviato altre tre sedi in Italia ed una in Oman.
Ero riuscito nel mio intento, le mie aziende avevano finalmente raggiunto la struttura e l’autonomia necessaria, ed avevo pienamente controllo della mia vita.
Proprio in questo periodo, dove tutto andava per il meglio, ho cominciato a chiedermi che cosa volevo fare del mio prossimo futuro.
Il mio progetto era, ed è il seguente: valorizzare le aziende in Italia, ed aiutare gli imprenditori a riuscire in ciò che ero riuscito io, permettendo loro di riprendere in mano la propria vita senza dover sacrificare il loro tempo e la loro famiglia.
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Come sei entrato in contatto con OSM?
Avevo ben chiaro il mio progetto, e avevo appena cominciato a guardarmi attorno per capire come potessi realizzarlo al meglio.
Dopo un paio di mesi, vengo casualmente contattato da un lead.
Da lì a poco ebbi un incontro con un due responsabili OSM e mi rendo conto che il mio sogno esisteva già, con gli stessi valori, gli stessi obiettivi e soprattutto con una tecnologia fantastica già sviluppata.
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Cosa ti ha spinto ad avviare OSM Partner Monza-Brianza?
Impiegai veramente poco tempo a decidere di comprare il mio franchisee di Monza-Brianza.
Perchè dentro di me ero già consapevole di quello che volevo fare, in OSM ho trovato il modo e la realtà perfetta per portare avanti il mio progetto.
Ciò che vuole fare OSM per l’Italia è lo stesso che avevo deciso di fare io, solo che fino a quel momento non sapevo come.
L’occasione mi si è presentata nel momento giusto e non ho esitato a coglierla.
In OSM ho trovato la mia dimensione, non ero più solo nel realizzare il mio sogno. Ho trovato una leva che mi permette di performare al massimo: ci sono centinaia di persone che portano avanti questo sogno, condividendo obiettivi e ideali, e che mettono a disposizione sé stessi verso gli altri del gruppo.
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Che risultati hai ottenuto in seguito al percorso fatto con OSM?
Per quanto riguarda le mie aziende, (TRM Group ndr) ne hanno tratto immenso beneficio: grazie all’analisi interna ho avuto l’opportunità di sbloccare quelle situazioni che sembravano bloccate. Ho avuto un vero stravolgimento.
Mi ha permesso di mettere nel posto giusto le persone che non riuscivano a performare, e ho cominciato ad attrarre persone di valore.
OSM mi ha permesso di far crescere esponenzialmente l’azienda dal punto di vista organizzativo, delle risorse umane e del benessere, espandendo i miei orizzonti mentali.
Dal punto di vista personale, il percorso di OSM mi ha aiutato a superare tanti limiti personali che non ero mai riuscito a superare, mi reputo una persona migliore di prima.
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Tornando a prima: escludendo i risultati ottenuti, per quale motivo consiglieresti ad un imprenditore di aprire un franchising OSM Partner? Quale aspetto pensi lo differenzi?
Come detto prima, la mia vita andava già bene. Ottenevo risultati importanti, ma OSM mi ha dato una vera e propria accelerazione.
OSM Partner Monza-Brianza è la realizzazione del mio sogno: aiuto gli imprenditori a prendere in mano la propria impresa, a far sbocciare i propri collaboratori.
L’intuizione del franchising, è quella di avere come consulenti imprenditori ed ex manager, in grado di comprendere le dinamiche presenti in quel momento nell’azienda di un cliente; sono le persone giuste di cui un imprenditore si può fidare.
Il nostro punto di forza, è quello di poter di avere, oltre alle proprie competenze, tutte le tecnologie OSM ed un gruppo di centinaia di imprenditori in grado di poter aiutare le imprese a crescere, attraverso una crescita delle persone che le compongono.
Vincere aiutando gli altri a vincere, è sempre stato il filo conduttore della mia vita. Che fosse nel volontariato, nell’ingegneria o con OSM.
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Gli obiettivi futuri di Michele Rossi?
Il mio grande obiettivo è fare dell’Italia un paese migliore, valorizzando gli imprenditori che operano nel territorio, ed aiutando gli altri a vincere per il resto della mia vita lavorativa.
Intervista a Michele Rossi – OSM Partner Monza-Brianza
